Videosorveglianza con Raspberry Pi
Se siete arrivati a questo articolo,molto probabilmente avrete tra le mani una Raspberry Pi.
Cosa ci si può fare con questo piccolo computer grande quanto una carta di credito? Beh, oserei dire, di tutto. Messomi in lista appena ne fu annunciata l’imminente uscita (model B v1),ci vollero ben 5 mesi prima di averla tra le mani. Dopo i primi test dei vari sistemi operativi e la verifica del suo funzionamento base, il nuovo gingillo cominciò a prendere polvere in un angolo di un cassetto, surclassato da nuove schede embedded nate nel frattempo (pcduino,beaglebone). Due anni dopo ho voluto dar nuova vita a questo gioiellino.
In questo breve articolo illustrerò come trasformare una scheda Raspberry Pi e una comune webcam USB, in un sistema di videosorveglianza.
Tralasciando in questa sede la sua preparazione iniziale (in rete si trovano tutorial in tutte le lingue), andrò direttamente ad illustrare la procedura per attivare il servizio di video sorveglianza.
Basti sapere che la distribuzione utilizzata è la raspbian-wheezy. Configuratela con un indirizzo di rete IP statico e configuratevi su una postazione PC (naturalmente collegata alla solita rete) una sessione per il collegamento tty con PuTTY e una sessione con il file manager WinSCP, in modo da remotizzare completamente la scheda.
Una volta terminato il processo di remotizzazione, spegnete Rpi, collegate la webcam ad una porta usb, il cavo di rete e poi alimentate di nuovo la Rpi.
Adesso andiamo ad installare il servizio che permetterà di attivare la videosorveglianza, ovvero: motion.
Apriamo una sessione remota con PuTTY e accediamo con l’utenza pi dopodichè effettuiamo un allineamento con i comandi sudo apt-get update e sudo apt-get ugrade e infine installiamo il modulo motion con il comando sudo apt-get install motion.
Fatto!
Adesso è sufficiente configurare il servizio accedendo al file di configurazione impartendo il comando sudo nano /etc/motion/motion.conf
I parametri presenti nel file di configurazione sono veramente molti ma quelli che a noi interessano principalmente, sono pochi. Li elenco qua sotto per semplificare:
- Daemon: impostare su ON (il servizio si avvierà,con il boot di Rpi)
- Webcam_localhost: impostare su OFF in modo da accedere a motion anche da altri computer
- Stream_port: porta a cui collegarsi per visualizzare la webcam (default 8081
- Framerate: numero di frame di cattura della webcam
Salvate con ctrl+o e uscite con cntr+z
Modifichiamo il file sudo nano /etc/default/motion settando start_motion_daemon=yes
Riavviamo il servizio con sudo service motion restart e abbiamo finito.
Adesso collegatevi con un browser all’indirizzo del Rpi seguito dalla porta che avete scelto (http://indirizzo_ip_raspberrypi:porta), et-voilà.
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